martedì, gennaio 06, 2009

illuminazione

l'ho guardato camminare. era girato di spalle. aveva una camminata buffa, quasi da bambino, con quel modo di dondolare le gambe ad ogni passo. lo stesso modo in cui mi imitavano i miei compagni di classe per prendermi in giro.ora so che cammino come mio padre. A

5 commenti:

Anonimo ha detto...

vorrei avere scritto io questa cosa. molto intensa, eppure leggera. per ora mi accontenterò di averla letta (poi magari un giorno te la copia) e quindi di ringraziarti tanto. molto molto bella. hvala.
f

... ha detto...

grazie, come sempre, per le tue parole delicate. i vostri commenti sono preziosi (sono fiduciosa per il ritorno di T!)adesso le parole mi escono con un pochino di facilità in più, perchè ho dato loro il permesso di uscire. un abbraccio

Terzilio ha detto...

E' incredibile come a volte ci vogliono anni e anni per riuscire a vedere e scoprire cose che abbiamo avuto sempre sotto gli occhi!

Ma aParteQuesto, sento una tua rinascita in tutto quello che scrivi, nelle parole a cui hai dato il permesso di uscire (bellissimo!)

un saluto T.

... ha detto...

ho appena scoperto un nuovo blog "dietro la curva"... non vi si può lasciare un attimo che blogprolificate. penso che quella che tu chiami rinascita io la vivo come un inizio di nuova nascita. una volta un mio paziente usò una metafora bellissima per indicare i suoi progressi: una duna di sabbia che si forma col tempo, trasportata dal mare. non si sa quando è incominciata, ma il risultato è ben visibile. penso che se ho deciso di aprire una porta, (per far uscire delle cose mie e per far entrare cose dall'esterno), è anche merito vostro. un bacio, A

Terzilio ha detto...

"Una duna di sabbia che si forma col tempo, trasportata dal mare"!
Bellissimo.

Bene bene, che bello spirito!
Ci incrociamo a passeggio tra i nostri blog!

ciao ciao