sabato, marzo 29, 2008

io ti ho visto,
e tu non mi vedevi

io ti ho cristo,
e tu non mi credevi

la divisione corpo spirito mi sembra fittizia. non esiste una malattia dell'uno che non riguardi anche l'altro. e non esiste una guarigione dell'uno che non passi anche per l'altro.

i dolori del cuore passano anche attraverso le mani e le gambe. ed attraverso le mani e le gambe si risale al cuore.

ma tutto questo è anche letteratura. noi siamo portatori di infinito e cercatori di infinito.

f

3 commenti:

... ha detto...

che bella cosa che hai scritto. avrei voluto pensarla e scriverla io. se non ti spiace la "riciclo" a qualche mio "cliente". A

Anonimo ha detto...

sì, proprio bella!
Però quello che mi colpisce di tutto, alla fine è "io ti ho cristo"!
Che ci posso fare!

T.

f ha detto...

la prima parte, quella che termina con io ti ho cristo, l'ho trovata nel sonno. mo sono svegliato che mi affiorava alla labbra: mi sono detto ora accendo la luce e la trascrivo... poi, no, non lo faccio tanto me la ricordo.
e stavolta è andata bene che me la sono ricordato anche ore dopo, perchè la luce non l'avevo accesa e trascritta non l'avevo trascritta. e molte volte al mattino non ricordo nulla della notte.

la seconda parte, l'ho trovata camminando.

f