martedì, aprile 03, 2007

sono le persone

qualche volta
lo dici per scherzo
ma lo senti
che è finita
e non ti basterebbe un vocabolario né un enciclopedia medica per dire come stai
(che poi non si tratta mica di una malattia ma è solo la condizione umana, la tua, ma è solo il cuore, il tuo, è solo il cervello...)
poi accade mentre provi a suicidarti
incontri una persona
che non ride
ma piange
le tue lacrime
le lacrime che gli hai dato tu
le lacrime che ti restituisce
ed è così che si riparte
ed è per questo che riparti
ed è questo che ti fa ripartire
sono le persone

2 commenti:

... ha detto...

e in tutto questo tu dove sei? riparti per le lacrime che ti restituiscono o riparti per te? è così facile cadere nel senso di colpa... A

... ha detto...

le sue lacrime, sono le mie, quelle che né io né lei (o lui) versiamo. accade tutto dentro.
ti accorgi di essere nella condizione umana, e anche se a volte senti che non ce la faresti più, è nella condizione umana che d'un tratto ti appare più chiaramente dinanzi, è nella condi zione umana cui anche tu appartieni ma in cui hai (sempre o ancora?) bisogno degli altri, è nella condizione umana che vedi scintillare i miracoli e avverti in qualche modo che i grandi dolori esistono, sono esistiti e continuano ad esistere e a prepararsi, e non di meno i miracoli continuano a scintillare, è la social catena di cui parlava leopardi, finche funziona funziona, qualora non dovesse più funzionare, sgraniamo gli occhi, tratteniamo il respiro e ...ciao.

f

detto questo risponderei così:
"e in tutto questo tu dove sei?"
in nessun luogo e un po' da tutte le parti. niente di specifico. un po' di più, forse, nella relazione che si instaura di volta in volta direi. roba che nasce e muore di continuo.

"riparti per le lacrime che ti restituiscono o riparti per te?"
riparto un po' per tutte e due le cose e un po' per nessuna delle due. riparto perché per ora è stato mio destino il ripartire.

"è così facile cadere nel senso di colpa..."
su questo non so che dire. solo che spero solo di ricordarmi abbastanza di frequente che se ho un senso di colpa quello non è solo mio specifico, ma che era anche di mio nonno.

f