tomaz è solo. solo nel vento che gli fischia addosso. solo coi capelli strappati. solo con le guance striate di rosso e di bianco.
lei non c'è. non è arrivata. forse lo sta aspettando in un posto simile dal nome diverso come quella volta di diecimila anni fa.
sì, ma allora non era così freddo come adesso e lui non era così vecchio.
"vecchio? vecchio di cosa? sì, bella fregatura l'eternità", pensa tomaz.
fermo tomaz stai fermo non ti muovere. respira respira respira.
lei verrà. o ti toccherà andare a cercarla.
ancora una volta.
f
martedì, marzo 20, 2007
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