venerdì, gennaio 26, 2007

C’era un uomo che zoppicava e io gli ho chiesto "perché zoppichi?"
"Io non zoppico" mi ha risposto "questo è il mio modo di camminare".


C’era un uomo che balbettava e io gli ho chiesto "perché balbetti?"
"Io non balbetto" mi ha risposto "questo è il mio modo di parlare".


C’era un uomo che moriva e io gli ho chiesto "perché muori?"
"Io non muoio" mi ha risposto “io vivo". E poi mi ha chiesto "e
tu perché fai tutte queste domande?"

Stavo per rispondergli "io sono un uomo che fa domande", ma in quel momento è passata g. e io l’ho seguita, lasciando da solo e senza risposte l’uomo che moriva.


f

1 commento:

... ha detto...

oggi su rai tre c'era un documentario su Auschwitz.una donna raccontava del rimorso che si porta dietro da una vita perchè non si è voltata a guardare e a dire una parola di conforto all'amica che veniva portata alla camera a gas....
in certi momenti i nostri meccanismi di difesa agiscono così.... A