notte
nella città di matrix agnese e klaus giocano a carte mentre camminano. lui ha le carte più belle, lei quelle più utili nel rovesciare i pronostici. se quella città avesse avuto una filovia agnese e klaus l’avrebbero inaugurata quella sera. in quella città sprovvista di filovia invece loro due scivolano sull’asfalto come due gocce d’acqua.
a sera tarda nel suo letto agnese ride, klaus invece analizza la parola nostalgia. il dolore del ritorno. perché mai pensa klaus tornare dovrebbe essere un dolore? tornare dovrebbe essere casomai una gioia. ma invece è proprio un dolore, sospira klaus. ahi, ahi, chissà se domani mattina al mercato del pesce riuscirò a scambiare questa scoperta con qualcosa di utile?
1 commento:
in cambio della tua scoperta ti offro la mia emozione.
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