aspettando il terzo di noi tre
domenica, dove m mi spiega l'esistenza dell'imperfetto onirico, che naturalmente io metto subito in dubbio. eppure in fondo non mi spiacerebbe pensare ai sogni come a luoghi detentori di un tempo proprio.
domenica, in cui io pensavo già ai regali di natale, e mi regalavo per me il migliore, essendo in fondo auto-consumista.
f
5 commenti:
domenica, natale, regali....
roba da gente felice....
ieri, tornando da Genova, dopo aver esposto al mio collega i danni professionali che combino ai miei clienti e il mio senso di colpa, ho dedotto che forse sarei più utile come benzinaia...
e' tragico constatare quanto poco mi basta per abbassarmi il morale. c'è ancora tanto lavoro da fare "su di me", ma ne vale la pena? sarò mai brava abbastanza da soddisfare i miei criteri di bravura?
non riesco neanche ad esaltarmi al'idea della mia vicinissima mini vacanza......
quasi quasi mi faccio un goccio di iperico...
Ps: da brava curiosa ho clicato anche sul logo per gli handicappati. a parte che solo il logo mette una tristezza infinita, il suono è a dir poco inquietante, e ti passa la voglia di essere handicappato. kiss, A
cosa ti sei regalato di bello?
farsi degli auto-regali è un autorinforzo e non fa mai male. (se non è shopping compulsivo)
A.
i miei auto-regali sono delle auto-sorprese che potrebbero dover essere auto-meritati...
ma poi mi viene in mente buscaglia che diceva che è nella disfatta che bisogna stare vicini, festeggiare la ripartenza, usare il servito buono, quello che si ha paura di rompere...
morale: auto-regali auto-assicurati
f
non ci ho capito una mazza...., a parte il riferimento a buscaglia...
non so se mi comprerò le cose che ho pensato di comprarle. magari dovrei meritarmele. magari me le compro lo stesso, a prescindere.
ecco, un po' il senso.
poi, chiaro, il contenuto dei miei regali vive ancora nel mondo dei segreti.
f
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