martedì, luglio 17, 2007



Uskudar. sabato pomeriggio.

ogni viaggio ti lascia qualcosa anche se a volte è difficile identificare o tradurre a parole le sensazioni. non so chi erano, di cosa discutevano, se avevano qualcuno che li aspettava a casa. so solo che emanavano un senso di pace col mondo. avevano qualcosa che a me mancava.

A

3 commenti:

... ha detto...

Una foto bellissima A, tutto è fermo ma negli occhi di quei due si intuisce che tutto si muove, oltre la foto e tra le ruzzole dei loro cervelli. C'è tanto in questa foto: ci sono due che guardano nella stessa direzione, c'è una panchina condivisa (alla quale non siamo quasi più abituati), c'è l'attenzione totale, senza possibiltà di distrazione. A volte penso che la mente vuota degli orientali, il mushin, sia una bella favola; in ogni modo mi accontenterei di rapporti umani veramente assaporati, e di avere un pensiero unico da coltivare per un tempo sufficientemente lungo.
T

... ha detto...

forse quando avrai la loro età anche tu avrai un pensiero unico da coltivare per un tempo sufficientemente lungo...
mi sa che per ora puoi solo accettare di avere tanti pensieri (e data la qualità la considererei più una risorsa che un limite). hai mai provato la mindfulness? A

... ha detto...

Ehi, ma tu mi elevi!
proverò la mindfullness...
sempre che mi riesca, perché ciò che propone come esercizio è proprio ciò che non riesco a fare. sigh!
vado.
t