mercoledì, aprile 11, 2007

passeggiata sul monte mantra

quello che contesto a voi pedalatori, a voi camminatori, a voi corridori, è il vostro essere dei sordidi esploratori. non è che a forza di riandare per le stesse strade, gli stessi vicoli, le stesse piazze avete scoperto negli anni le strade interiori e non me ne avete messo a parte?

e perché io ogni volta per sentirmi vivo e diversamente braccato, io ogni volta devo fare una strada diversa?

ah beate le automibili che ci hanno allontanato di casa

a beata la polvere dei miei tappetini

e beata la mia fragile effimera sconclusionata mappatura dei miei bisogni

ps era tanto per scrivere qualcosa. in verità vi ammiro. ma cosa ci trovate in quella medesima stradina imbrecciata che oramai conoscete sasso a sasso?

"e tu cosa ci trovavi cento anni fa in quella medesima chiesetta, alla solita ora, tra le stesse persone, gli stessi volti, le stesse parole?"

dio mio, ma allora volete ricordarmi che occorrono i riti, è così... cavolo, mi avete beccato!
ma anche per gli sbandati come...[non lo dice]?

f

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