quel voler essere luna che appare e scompare e pure non agisce
lui a volte ha i crampi. vorrebbe fare e non fa. vorrebbe dire e non dice. poi a volte accade anche che, magnanimamente all'improvviso e di sproposito, fa e disfa, dice e disdice, ma non è questo il punto.
il punto è che quel non fare e non dire, a dispetto di quel voler fare e voler dire, creano in lui moti ondosi, agitano in lui marosi, sbattono in lui duri costoni, che è matematico chiedersi prima o dopo:
cazzo, qui ci deve essere una luna da qualche parte che gira e attira, cazzo ma allora io sono un piacevole meccanismo nel sistema, cazzo ma allora io c'è.
f
Nessun commento:
Posta un commento