venerdì, febbraio 23, 2007

c'era questo bambino che a scuola non stava mai attento e non ne voleva sapere di disegnare.
un giorno la maestra mandò il bidello a comprare del ritalin in farmacia ma il bidello trovò coda e quando tornò la campanella era già suonata e tutti i bimbi andati a casa.

il giorno dopo la maestra volle dare del ritalin al bambino che né stava attento né disegnava. glielo mise nella merenda ma questi quel giorno non mangiò.

il giorno successivo la maestra voleva ancora dare il ritalin al bambino. glielo versò nell'acqua ma lui non bevve.

il quarto e il quinto giorno il bambino non si presentò a scuola.

il sesto giorno il bambino tornò. aveva strane decorazioni sulle mani e sulle braccia, simili a quelle di certe donne arabe nei giorni di festa. e emanava un odore particolare.

il bambino entrò in classe e si mise a parlare alla maestra e poi si rivolse a tutti e disse così:
"la tintura di iodio - e questi disegni che io ho addosso me li sono fatti con la tintura di iodio - è più onesta di tutti i pennarelli del mondo. e soprattutto ha un odore più buono. sulla sua confezione c'è scritto a chiare lettere che è un veleno ma che tuttavia può trovare utili applicazioni in cui risulta essere del tutto benefica".

"se io non stavo attento prima e se mai disegnavo, era perché mi annoiavo qui in classe. e perché sulla confezione dei pennarelli non c'è scritto quella parola, veleno."

f

3 commenti:

... ha detto...

è bellissimo leggere le tue storie di bambini. tu che dai l'idea di esserne "allergico". hai mai pensato di diventare papà? ti ci vedrei.
mi spiace però che le tue storie siano tristi.
baci, A

... ha detto...

sai, i miei bambini sono un po' così. non deve essere facile allevarli. non devono avere avuto grandi allevatori...
comunque ti ringrazio. era un bel pensiero. una carezza, come si dice.
ma i bambini allegri non mi viene di scriverli.
ci deve essere un perché.
un abbraccio. f

... ha detto...

già. c'è un perchè per tutto. non sempre è utile saperlo.A