martedì, dicembre 05, 2006

Michele: Non è giusto che noi continuiamo a vederci. Io magari sarò imperfetto però voglio essere coerente. Non ci dobbiamo più vedere. Mai più. La felicità è una cosa seria, no? Ecco, allora se c'è deve essere assoluta.Bianca: Ma che vuol dire?Michele: Vuol dire senza ombre, senza pena. E' difficile per tutti, per me invece è impossibile. Forse non ci sono abituato.Bianca: Ma le cose cambiano. Le persone si trasformano. Le situazioni..io non capisco questa specie di obbligo senza che fra noi sia successo niente.Michele: Tanto poi tu prima o poi mi lasceresti. Io non ci posso pensare che un giorno magari siamo in terrazzo -tu ormai vivi in casa mia- ti avvicini e mi fai, sai Michele ti devo parlare...e poi mi spieghi che è stato tutto bello però ormai non si può andare avanti. Che l'amore è finito.Bianca: Ma come fai a saperlo?Michele: Lo so.Bianca: Allora per non soffrire dopo lo fai adesso; così, senza che ci sia una ragione, senza un motivo.Michele: Sì. Bianca: Tu giudichi, sai, stabilisci, decidi. Stabilisci le colpe, condanni.Michele: Perchè no... se giudico me stesso lo posso fare anche con gli altri.Bianca: Ma gli altri non sono un teorema. Tu sei pazzo.Michele: E non sono pazzi quelli che accettano tutto? Io almeno dico questo è sano, questo è malato, questo è bello, questo è brutto. Qui c'è il bene, qui c'è il male. Bianca: Tu sei pazzo, davvero.Michele: Sì Bianca. Ma perchè tutto questo dolore? A te sembra giusto? A me no. Io mi devo difendere.
(Da Bianca, di Nanni Moretti)

3 commenti:

... ha detto...

c'è chi il dolore lo aspetta, lo affronta, chi invece lo evita, lo teme. non ci si può difendere da tutto. sono brava a parlare, ma alla fine sono uguale a Michele...

... ha detto...

ho sempre temuto di essere come michele e desiderato invece di essere come bianca. fortunatamente non sono né l'uno né l'altro, non sono un teorema e non mi muovo dentro un film.
ho inserito questa cosa per la domanda su "tutto questo dolore". ci sono giornate che ce ne consegnano grandi dosi (il dolore lo trovi anche ai giardini o dentro un cesto d'insalata) e noi lo sentiamo IN PARTE tutto...fortunatamente, per quel senso di equilibrio di cui sotto, là dove si insinua il dolore transita pure la calma, la serenità, e qualche fogliolina di gioia.
f.

... ha detto...

è vero. a volte bisogna solo essere aperti alla gioia. "aprire" le porte della percezione per vedere che la vita non ha un lato solo. forse dovrei leggermi più spesso i libri che consiglio ai miei pazienti!
sabato ci sarò ma me ne andrò presto causa lavoro serale....