Hanno rapito l'Omino di Folon
così ho pensato quando, l'altra mattina - come ogni mattina - ho girato intorno alla rotonda di fronte all'ex Teatro Tenda. Lì, al centro di quella rotonda, fino al giorno prima, stava quel signore con l'impermeabile e il cappello in testa e in mano un ombrello... un ombrello d'acqua!
Una presenza costante alla quale , dopo un po', non fai più caso. E invece eccome se contava! L'ho capito quando ho visto quella base spoglia, al centro di quell'aiuola disabitata. Mi è sembrato che avessero rapito la poesia ai nostri giorni. Senza quel monumento alla fragilità umana il mondo mi è sembrato più spietato, più cattivo; la giornata più difficile da affrontare.
Torna omino, torna! Sì, hai ragione, non c'è riparo, ma è così essenziale quel superfluo che rappresenti!
terzilio
4 commenti:
ma questo omino è a firenze? è possibile che in 4 anni di viaggi a firenze l'abbia sempre visto senza pioggia? ditemi di sì, altrimenti significa che sono più "ciecata" di quello che credo.
dai, non ci credo... io l'ho visto sabato 16 dicembre...
oddio che vuoto!
f
Sì che è a Firenze, a periodi, per non so quale motivo, è senza pioggia.
Comunque ho buone notizie: è di nuovo lì, imperterrito, in mezzo al traffico assassino, a ridimensionarci nell'ego e negli affanni.
Forse non è mai stato rapito ed è stato il mio smarrimento di questi giorni a farmelo sparire dalla vista.
dunque tranquilli...
t
comunque io ci ho creduto sul serio e le tue parole ricche di pathos e giustezza mi ci hanno fatto credere di più (anzi, a questo punto io sono sicuro che lohanno rapito). proprio stasera, ad una cena collettiva, ne parlavo con alcuni...(prima della smentita)
comunque bentornata poesia. comunque bentrovata poesia.
f
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