giovedì, dicembre 14, 2006

hai anche oggi preso la tua dose di veleno. ti prepari all'appuntamento appuntandoti al petto spilli di quotidianità.
la verità è che ti tremano le gambe. la verità è che tu non hai paura.
stai qui, scrivi in presa diretta, respirando nello spazio bianco tra una parola e l'altra. la tua vita, certe volte, che sono proprio le volte in cui tu pensando a te stesso componi mentalmente la frase "la tua vita", certe volte la tua vita è in apnea e allora tu corri a precipizio per vedere quello che c'è dopo, e mentalmente spingi in avanti coi polpastrelli le lancette dell'orologio. certe volte la tua vita è in apnea. stai schiacciato con le spalle al tronco di un albero. fermo e immobile, non respiri. aspetti solo di veder sfilare davanti a te lo straniero.

e poi sai, che se oggi non avessi scritto questo, avresti scritto altro. se poi oggi non avessi scritto niente avresti fatto altro. nel frattempo continui ad attendere.
f

3 commenti:

... ha detto...

se sfogatoio è, che sfogatoio sia.
che fatica oggi! Sapete quelle giornate che non funziona niente, che tutto è sbagliato, tutto è diverso da come lo avresti voluto.

grazie f delle cose che hai scritto, mi hanno fatto sentire accompagnato.

terzilio

... ha detto...

mi spiace per le vostre giornate. per fortuna avete usato entrambe la parola "oggi". domani pùò essere diverso.
vi regalo un po' di stella cadente che ho visto ieri notte (magari con voi funziona!)
Annalisa

... ha detto...

l'ho ritrovata! una cosa scritta tempo fa su una giornata difficile.

Questa giornata era un materiale difficile da lavorare, un materiale che ad ogni stretta sgusciava dalle mani. Ho insistito, modellato, battuto sui punti nodali... ho faticato. Ho mosso pezzi, smontato, rimontato. Alla fine le cose sono andate diversamente da come avrei voluto o me le ero figurate. Ma sono contento per la mia caparbietà, per la mia tenacia; per la mia capacità di adattamento e di rilancio. E' stata una partita a tennis con un avversario duro cui tener testa. Non aveva risposte facili, metteva in crisi.. ma ho sempre risposto, mi sono difeso, non ho ceduto, talvolta ho attaccato. Non ho vinto, ma non ho neanche perso. Ho giocato. Il mio avversario o compagno di gioco si chiamava Realtà. Sono fiero di me.

terzilio